Ingo Schulze ha studiato lettere classiche a Jena e lavorato come drammaturgo e redattore ad Altenburg. Dal 1993 vive a Berlino. Per il suo primo libro, la raccolta di racconti 33 momenti di felicità (Mondadori 1999), ha ricevuto tra gli altri il premio letterario aspekte. Per Semplici storie (Mondadori 2001) ha vinto il premio letterario della città di Berlino. Nel 1998 il “New Yorker” lo ha annoverato tra i “sei migliori giovani romanzieri europei” e “The Observer” lo ha citato tra i “ventuno autori di cui ci si ricorderà nel ventunesimo secolo”. Nel 2000 è apparso Von Nasen, Faxen und Ariadnefäden (scritto insieme a Helmar Penndorf). Nel 2001 ha ottenuto il premio letterario Joseph Breitbach, nel 2006 il premio Peter Weiss della città di Bochum. Con la raccolta di racconti, Handy (2007), ha vinto il premio della Fiera del libro di Lipsia. Del 2011 è Arance e angeli. Bozzetti italiani (Feltrinelli). È membro dell’Accademia delle arti di Berlino e dell’Accademia tedesca per la lingua e la poesia. I suoi libri sono tradotti in ventisette lingue.